Il monte Sabyinyo è un vulcano estinto che si trova nella catena del Virunga. Nella lingua locale Sabyinyo significa “dente di un uomo anziano”, dal momennto che la cima sembra appunto un dente rovinato, soprattutto se messo a confronto con le vette piatte delle montagne vicine: Karisimbi, Muhabura, Bisoke, Mikeno, Nyiragongo, Gahinga e Nyamuragira.
Scalare il monte Sabyinyo è una delle cose da fare in Uganda!
Quando raggiungerai i 3669 metri della vetta ti troverai al confine con tre stati: Uganda, Rwanda e RD Congo. Sulle sue pendici si trovano alcune famiglie di gorilla di montagna che potrai vedere con un tour alla scoperta dei gorilla, ma anche altri animali come elefanti, antilopi e bufalo. La scalata del monte Sabyinyo è fattibile solo dal lato ugandese ed è uno dei percorsi più complicati della catena del Virunga: ci sono molte creste da affrontare e continui saliscendi. Il governo rwandese sta pianificando l’apertura di un sentiero anche dal suo lato.
Scalare il monte Sabyinyo
Scalare il Sabyinyo, che fa parte del Mgahinga Gorilla National Park, è uno dei trekking più belli dell’Uganda, secondo solo all’imponente Rwenzori e insieme al monte Elgon nell’est del paese. Nonostante i versanti ripidi e scoscesi prima dell’ultima cima, le autorità ugandesi sono riuscite a creare un percorso grazie a delle scale incastrate nella roccia.
Prima dell’escursione devi registrarti alle autorità del parco, firmare il libro degli ospiti e effettuare il pagamento. Dopo la burocrazia è il momento di un briefing con le guide e le guardie del parco che ti spiegheranno la storia della montagna, cosa troverai e cosa devi portare con te. Se non raggiungi la cima per le 15h00, dovrai tornare indietro perché altrimenti la discesa sarà troppo buia e pericolosa. A ogni scalatore è dato un bastone che sarà molto utile durante la giornata. Se hai bisogno di aiuto puoi pagare un facchino che ti porti lo zaino. Ogni gruppo è accompagnato da almeno tre persone del parco, inclusa una guida e un ranger armato per spaventare eventuali grossi mammiferi che dovessero sentirsi minacciati dagli scalatori.
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Dopo il briefing è il momento di iniziare la camminata. Il primo pezzo è una zona paludosa abbastanza in piano, che lascerà spazio alla fitta foresta equatoriale non appena inizierai a salire oltre i 2400 metri e ti accompagnerà fino ai 2800. Troverai soprattutto bamboo e alcuni esemplari di scimmie, mentre è più difficile vedere elefanti, bufali e soprattutto gorilla. Continuando la salita troverai un paesaggio sub-alpinno, con meno vegetazione: inizia a guardare in alto, perché tra poco potrai avvistare le tre vette che dovrai raggiungere.
Scalare il monte Sabyinyo ti permette di stare in tre paesi allo stesso tempo e di avere una vista spettacolare sul lago Kivu che divide Rwanda e RD Congo, ma anche il lago Bunyonyi e i monti del Rwenzori in Uganda. Senza contare le sei vette della catena del Virunga e i laghi vulcanici più piccoli alle pendici della montagna.
Una volta goduta della vista spettacolare, è il momento di ridiscendere con attenzione le scale che ti hanno portato all’ultima vetta e tornare al punto di partenza.
Informazioni pratiche
- I permessi per scalare il Sabyinyo costano 85$ per persona. Include l’ingresso nel parco e l’accompagnamento obbligatorio di guide e ranger. I permessi si ottengono all’ufficio a Kisoro dell’Uganda Wildlife Authoriy o con il tuo tour operator. Come sempre in Uganda ti consiglio di prenotare in anticipo, anche se per il Sabyinyo anche un giorno o due prima della scalata dovresti trovare i permessi. Le guide vengono assegnate il giorno precedente, quindi se ti presenti la mattina senza il permesso rischi di dover rimandare l’escursione al giorno successivo
- Il viaggio in auto da Kampala a Kisoro dura otto ore, poi dovrai guidare altri 14 km fino al parco. Se vuoi viaggiare con i mezzi pubblici (scopri quanto costa) puoi prendere un bus alla stazione principale di Kampala e poi un boda-boda da Kisoro per 20.000 UGX, oppure richiedere all’Uganda Wildlife Authority di mandare un veicolo per 35$. Puoi raggiungere la zona anche da Kigali, in Rwanda, che si trova più vicino di Kampala.
Puoi dividere il viaggio in due e fermarti a fare un safari al Lake Mburo oppure un po’ di relax al Lake Bunyonyi. - Il periodo migliore per scalare il monte Sabyinyo è durante la stagione secca, perché le piogge rendono il sentiero fangoso e scivoloso. Anche la visibilità sarà minore durante la stagione delle piogge, rendendo più pericoloso il tratto sulle scale e non permettendoti di vedere il panorama una volta in cima. Ho scritto una guida su quando andare in Uganda.
- Il trekking sul monte Sabyinyo significa scalare tre vette, ognuna sempre un po’ più in altitudine. Sull’ultima cima sarai contemporaneamente in tre paesi: Uganda, Rwanda e RD Congo. Tra le vette ti troverai a salire delle vere e proprie scale scavate nella pietra, necessarie per aprire una via fino in cima.
- Raggiungere la terza cima, la più alta, significa camminare circa quattro ore. Considerane altrettante per la discesa.
- In cima sarai a 3669 metri di altitudine, farà sicuramente freddo. Portati una giacca pesante e bevi molta acqua per combattere il possibile mal di montagna.
Cosa portare
- Vestiti: assicurati di essere ben equipaggiato. È fondamentale avere una giacca leggera antivento e impermeabile (North Face Antora), delle calze calde (Danish Endurance è la mia marca preferita) e magari anche dei guanti per la cima se soffri il freddo (Columbia OmniHeat Glove Liner). A bassa quota ci saranno insetti, ti consiglio pantaloni e magliette a maniche lunghe.
- Scarponcini da montagna: devono essere resistenti e con una buona suola per evitare di scivolare. Le mie preferite sono le Columbia Peakfreak X2.
- Pranzo al sacco: normalmente preparato dai rifugi dove dormirai, è importante avere abbastanza cibo (e almeno due litri di acqua) per tutto il giorno. Dopo quattro ore di scalata avrai sicuramente fame!
- Macchina fotografica: non vorrai perderti l’opportunità di scattare splendide immagini del paesaggio intorno a te.
- Binocolo: te lo consiglio per guardare i dettagli delle altre montagne della regione. Consiglio il Bushnell da viaggio, compatto e adatto a molte attività.
- Primo soccorso: se possibile porta qualcosa di molto basico per curare possibili tagli e dolori alle ginocchia che potrebbero uscire durante la discesa.
Dove dormire
Ci sono molte opportunità di alloggio nel Mgahinga National Park.
Se viaggi con un budget ridotto puoi stare in uno dei rifugi vicino all’ingresso del parco, dove potrai campeggiare o dormire in un dormitorio per una cifra tra i 5€ e i 10€. Per 3€ ti preparano anche il pranzo al sacco necessario durante la scalata. Ti consiglio l’Amajambere Iwacu Community Camp.
Se cerchi qualcosa di più comodo, il Travellers Rest a Kisoro è una ottima opzione.